Canali Minisiti ECM

Cassazione, il risarcimento va diminuito se c'era una patologia pregressa

Medlex Redazione DottNet | 21/09/2018 20:31

La Suprema Corte ha ribadito che la valutazione della malattia pregressa del danneggiato serve a limitare il calcolo dell’ammontare dovuto dal soggetto danneggiante

L'indennizzo del danneggiato va diminuito se quest’ultimo risultava affetto da una patologia pregressa. Lo chiarisce la Terza Sezione della Cassazione nella sentenza 21 agosto 2018, n. 20829 (clicca qui per scaricare il testo completo).

Nel caso in esame, la Suprema Corte ha accolto il ricorso presentato da una Asl avverso la sentenza con cui i giudici di merito avevano fissato un risarcimento integrale del danno subìto da un minore, nato da un parto in cui vi erano stati degli errori dei medici, dipendenti dell’azienda ricorrente.

pubblicità

In corso di causa era risultato che fin dalla nascita, il bambino era affetto da una patologia cerebrale, in realtà non ascrivibile alla condotta umana ma aggravata dai medici, la cui condotta colposa, secondo la Corte d’appello, aveva avuto un’influenza causale concorrente con lo stato patologico del neonato pari alla misura del 50% nella causazione dell’evento.

Come già chiarito in passato in alcune pronunce dei giudici di legittimità, la Cassazione ha ribadito che, quando un precedente stato morboso del danneggiato è considerato come antecedente privo di interdipendenza funzionale con la condotta del sanitario, ma è dotato di efficacia concausale nella determinazione complessiva della situazione patologica riscontrata, esso non rileva sul piano del rapporto causale tra la condotta colposa e l’evento dannoso, bensì interessa unicamente nella valutazione equitativa del danno. 

Pertanto, all’esito dell’accertamento del rapporto di causalità tra la condotta colposa del medico e l’evento dannoso, la valutazione della malattia pregressa del danneggiato serve a limitare il calcolo dell’ammontare dovuto dal soggetto danneggiante, a causa del differente momento della delimitazione dell’ambito del danno risarcibile e della determinazione del risarcimento.

Per tali ragioni, l’autonoma fase della determinazione del quantum dovuto, non riguarda propriamente il piano della c.d. causalità equitativo-proporzionale, ma quello dei criteri di delimitazione dell’ambito del danno risarcibile, secondo l’interpretazione dell’

Commenti

I Correlati

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing

A Roma gli Stati Generali Anaao Assomed della Formazione Specialistica: le proposte per salvare la formazione dei futuri medici e sanitari e scongiurare il collasso della sanità pubblica

Sondaggio Anaao: in servizio prestano fino a 50 ore a settimana, si sentono "tappabuchi" e il 97% chiede una riforma del sistema formativo

Ti potrebbero interessare

Secondo la Cassazione, la lesione psicologica cronica successiva a un intervento chirurgico mal riuscito, se accertata clinicamente, va ad aumentare la quota di danno biologico risarcibil: non scatta la personalizzazione consentita dal danno morale

Nell'ordinanza n. 5922/2024 la Cassazione ricorda le regole di riparto dell'onere probatorio qualora un soggetto invochi il risarcimento del danno da errore medico in ragione di un rapporto di natura contrattuale

La sentenza: assolto militare che rifiutò di indossarla, Matteo Bassetti consulente

I giudici si sono rifatti a una norma del ‘91 secondo la quale il medico in servizio di guardia deve rimanere a disposizione «per effettuare gli interventi domiciliari al livello territoriale che gli saranno richiesti

Ultime News

Indagine Groupama, cresce l'importanza di altre figure

La prevenzione visiva, non solo come mezzo di risparmio economico, ma come beneficio per tutte le fasce d'età, sin dai primi giorni di vita, diventa un pilastro essenziale

La proposta di legge di iniziativa dell’On. Roberto Pella è stata approvata il 28 maggio in Commissione Affari Sociali della Camera, ed è stata calendarizzata per la votazione in Aula

Il fondo immobiliare che realizzerà le case "spoke" le affiderà ai medici interessati in affitto o in leasing